La nostra vita racchiusa in una dashboard: È arrivata “Instant”!

Provate a immaginare quante volte al giorno sbloccate lo schermo del vostro smartphone anche solo per controllare l’ora, oppure quanto tempo siete soliti trascorrere con gli occhi puntati sul dispositivo, scorrendo Facebook o aspettando che qualcosa accada. 
Seguendoci in tasca, ovunquea, lo smartphone ci conosce meglio di quanto noi conosciamo lui: custodisce i nostri pensieri, bada alla nostra salute, conosce i luoghi in cui si svolgono le nostre attività quotidiane e quelli in cui ci piace ritornare, sa a memoria le strade che percorriamo e quello che ci piace, riconosce le facce dei nostri amici e molto altro ancora.

Succede così che attraverso lo smartphone possiamo persino imparare a conoscere un po’ più noi stessi, facendo caso alle attività che diamo spesso per scontate. È questo il senso di Instant, l’app che racchiude la nostra vita in una dashboard: grafici sull’uso del dispositivo, i luoghi visitati, le app più utilizzate, i chilometri percorsi e le ore dormite sono tra le informazioni a cui possiamo accedere tramite l’app, senza alcun bisogno di certificazioni Analytics! 

Al contrario, tenere sotto controllo le nostre abitudini diventerà quasi un gioco, giorno per giorno, settimana per settimana, fino a portarci verosimilmente a prendere coscienza di quante ore al giorno “perdiamo” guardandoci nello specchio dello smartphone.

Ecco una panoramica delle attività quotidiane che Instant riesce a tracciare:

  • Tempo di utilizzo del dispositivo
  • Numero di volte in cui lo schermo viene sbloccato
  • Numero di passi/kilometri percorsi in macchina e a piedi
  • Tempo trascorso nei luoghi
  • Durata del sonno

Tra le funzionalità dell’applicazione, figurano anche:

  • Reportistica settimanale per tener traccia delle nostre abitudini nel tempo
  •  Instant coaching con consigli e suggerimenti per migliorare la nostra qualità della vita.

Tutti i dati – assicurano gli sviluppatori dell’applicazione – sono protetti da privacy e restano sul nostro telefono.

Straordinario, no?