Lotta al terrorismo, YouTube, Twitter, Microsoft e Facebook

La lotta al terrorismo appare sempre più urgente e anche i più importanti colossi dell’hi-tech si sono schierati apertamente contro il terrorismo e l’estremismo online. Se fino a ieri le iniziative erano singole e diversificate, ora è nato il Global Internet Forum to Counter Terrorism, ovvero il tentativo di Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft di combattere il terrorismo.

Le soluzioni tecnologiche nella lotta al terrorismo

Questo nuovo organismo nasce da diverse iniziative già esistenti e vuole condividere le conoscenze e avere strategie condivise e mirate per la lotta al terrorismo. Questo nuovo organismo si relazionerà anche con gli enti governativi e avrà come primo punto lo sviluppo di alcune soluzioni tecnologiche specifiche, anche utilizzando gli innovativi sistemi dell’intelligenza artificiale. Grazie a queste tecnologie, infatti, si vuole individuare in maniera rapida tutti i contenuti di stampo terroristico ed estremistico e definire quindi uno standard unico per la rimozione degli stessi.

La condivisione alla base della lotta al terrorismo

L’altro grande punto di partenza e obiettivo di questa iniziativa è quello di condividere le conoscenze per applicare strategie unitarie nella lotta al terrorismo. Questa condivisione sarà possibile grazie alla creazione di una rete nella quale mettere a disposizione, gli uni degli altri, le conoscenze acquisite in materia di lotta al terrorismo. A questo forum di condivisione lavoreranno diversi soggetti, dagli esperti di terrorismo, i gruppi della società civile, gli enti governativi e quelli universitari e tutti coloro che possono portare un contributo significativo a questo programma.

Uno dei più grandi ostacoli, almeno per il momento, è di tipo teorico prima ancora che pratico: ovvero come garantire la privacy e la libertà d’espressione di tutti, senza che questa sia strumento e fonte di atti di estremismo e terrorismo. Il problema è molto più articolato di quanto si possa pensare e questi forum lavoreranno utilizzando strategie di counter-speech per contrastare ogni abuso e migliorare l’attività di controllo e intervento.

Le intenzioni sono ottime e necessarie, specie se si tiene in considerazione come le moderne tecnologie siano utilizzate anche dai terroristi per le loro attività illecite; bisognerà vedere quanto, oltre le intenzioni, colossi come Facebook, Twitter, YouTube e Microsoft saranno in grado, praticamente, di intervenire nella lotta al terrorismo.