Qualcomm Fingerprint Sensors, ecco i nuovi lettori di impronte

Nel corso del Mobile World Congress 2017 a Shangai e, tra le tante novità, è stata presentata la tecnologia Qualcomm Fingerprint Sensors, ovvero una nuova serie di soluzioni per i lettori di impronte digitali e, nello specifico, per il suo posizionamento al di sotto dei display degli smartphone.

Come funziona Qualcomm Fingerprint Sensors

Il Mobile World Congress di Shangai, in corso dal 28 giugno fino al prossimo 1 luglio, sta rispettando ampiamente le attese e la presentazione della tecnologia Qualcomm Fingerprint Sensors ha riacceso la discussione, e le speranze, intorno ai sempre più evoluti lettori per il riconoscimento delle impronte digitali e il loro posizionamento sotto i display degli smartphone. Dopo la recente uscita del Samsung Galaxy S8, ad esempio, molti hanno lamentato la scarsa comodità della soluzione proposta per quel sensore e la speranza degli utenti è quella di ritrovarlo sotto il display ma senza tutti i problemi finora riscontrati.

La novità proposta da Qualcomm si basa su una particolare tecnologia ad ultrasuoni che porterebbe all’interno del settore degli scanner delle impronte una significativa rivoluzione. Nello specifico questa tecnologia funziona tramite un display OLED fino a 1.200?m e si integra perfettamente con i processori Snapdragon 630 e 660 (e tutti quelli che verranno) ma potrebbe integrarsi perfettamente anche con quelli di altre aziende.

La rivoluzione della tecnologia Qualcomm Fingerprint Sensors

L’altra grande rivoluzione introdotta con la tecnologia Qualcomm Fingerprint Sensors, oltre ad aver migliorato l’utilizzo dei sistemi ad ultrasuoni, ha aperto le porte a delle importanti innovazioni di queste tecnologie. La tecnologia Qualcomm, infatti, non si ‘limita’ a riconoscere le impronte digitali ma può registrare anche il flusso sanguigno e il battito cardiaco preparando il terreno a integrazioni sia per il mondo fitness, ma soprattutto per quello medico.

I tempi di rilascio di questa tecnologia sono piuttosto brevi: nella prima parte del 2018 dovrebbe essere diffusa la versione per metallo e vetro di questa tecnologia, mentre nella seconda parte del prossimo anno dovrebbe essere il turno dei nuovi display per smartphone con questa l’integrazione con questa nuova tecnologia. Nel frattempo, ovviamente, c’è iPhone 8 che dovrebbe contemplare il Touch ID sotto il display ma che non dovrebbe essere a marchio Qualcomm. I prossimi mesi si annunciano piuttosto ricchi sotto questo aspetto.