Come ricaricare correttamente la batteria dello smartphone

Moltissimi utenti sono convinti che ricaricare la batteria del proprio smartphone durante la notte porti, a lungo andare, ad un danneggiamento del device. Ma è veramente così? Le false credenze a riguardo della batteria smartphone hanno portato gli utenti a vivere vere e proprie ossessioni non necessarie.

E’ stato di fatti sfatato il mito della ricarica notturna come causa principale del deterioramento della batteria nel corso del lungo periodo, ma per alcuni utenti risulta del tutto impossibile abbandonare le false credenze in merito ai lunghi cicli di ricarica del proprio smartphone.

Attraverso questo nuovo articolo analizzeremo nello specifico quali procedure seguire per essere certi di non apportare logorii interni al device a seguito della ricarica della batteria smartphone, avendo già evidenziato due falsi miti nelle righe precedenti.

Come ricaricare correttamente la batteria dello smartphone

Moltissimi produttori di dispositivi smartphone e tablet hanno convinto i propri utenti a non sottoporre i prodotti mobile ad un’eccessivo ciclo di ricarica come il periodo notturno in cui il livello della batteria è in grado di raggiungere la massima capienza ancor prima del risveglio mattutino.

Allo stesso tempo anche diversi siti e blog online specializzati in tecnologia sconsigliano vivamente di lasciar ricaricare la batteria smartphone al 100% della propria autonomia.  Ma in realtà tali consigli si rivelano del tutto inutili se applicati alla tecnologia odierna, andando quindi ad incrementare solamente una credenza infondata.

Lasciare che il proprio dispositivo ricarichi la propria autonomia per l’intera notte non peggiora in nessun modo il device e non rallenta la capacità reggere alle prestazioni quotidiane. I nuovi software, a differenza dei modelli della precedente generazione, riferiti anche agli smartphone di fascia economica medio-bassa, risultano dotati di un sistema automatico.

Lo stesso consente di bloccare l’energia elettrica in entrata una volta giunti al limite necessario di una ricarica al 100%, senza andare a surriscaldare e sovraccaricare la batteria, come accadeva in passato.

In merito alla funzionalità delle migliori prestazioni invece si potrà inaspettatamente potenziare il livello della ricarica senza arrivare al 100% del totale, preferendo un’autonomia compresa tra il 30% e il 90%.

Entro questi livelli sembra che le prestazioni smartphone possano essere in grado di auto-migliorarsi, ma lasciando il dispositivo collegato alla presa elettrica per un lasso di tempo maggiore non rovinerà in alcun modo le prestazioni standard.