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Il malware Xavier infetta oltre 800 app su Play Store

La pessima notizia sul fronte malware è questa: Xavier sembra aver infettato oltre 800 applicazioni Andorid sul Play Store, un dato preoccupante per la sicurezza degli utenti. Le app in questione sono state scaricate milioni di volte prima che il problema emergesse alla luce.

Il malware Xavier si è insidiato nelle librerie del sistema operativo, attraverso i dati della gestione delle pubblicità e acquisti in app il malware è riuscito a raccogliere dati sensibili di ogni utente e ad eseguire operazioni pericolose.

Per malware si intende letteralmente malicious software, ovvero un malware malintenzionato e dannoso. Il malware è in grado di agire su un qualsiasi programma informatico usato per disturbare le operazioni svolte da un computer. Rubando le informazioni sensibili, riesce ad accedere ai sistemi informatici privati, o a mostrare le pubblicità indesiderate.

Il malware Xavier non è una novità, egli sembra infatti appartenere alla famiglia AdDown, vista arrivare per la prima volta nel 2016, nel mese di settembre. Allora la sua versione era in grado di installare APK sul dispositivo all’insaputa dell’utente, mentre ad oggi Xavier risulta aver subito un processo d’evoluzione molto più pericoloso.

L’ultima versione del malware Xavier è in grado di eludere le scansioni dedicate agli antivirus, di scaricare un codice malevolo da un server remoto, di eseguirlo e di rubare le informazioni all’utente di cui necessita. La sua presenza è stata riscontrata in applicazioni quali: volume booster, player musicali e video, editor foto, suonerie e sfondi e performance optimizer.

L’Europa e gli Stati Uniti sembrano, fin’ora, i meno colpiti dal malware Xavier, mentre il sud-est Asiatico non può dire di essere stato altrettante fortunato e detiene il maggior numero di utenti colpiti dal malware sino ad oggi.

Solitamente un malware non viene realizzato per creare solamente danni tangibili al sistema informatico o al dispositivo dove si insinua, la sua funzione è spesso quella di sottrarre dati sensibili senza il consenso dell’utente, sia privato che commerciale, per un lungo lasso di tempo.

Tuttavia la diffusione dei malware subisce un continuo aumento, tanto che i dati statistici del 2008 riportano un’incidenza di 15 milioni di malware in circolazione, un dato che ad oggi è nettamente cresciuto e che sembra diventato un fenomeno inarrestabile.

Per difendersi dall’attacco bisogna prestare attenzione alle applicazioni che si scaricano sul proprio dispositivo, cercando sempre di analizzarne la fonti e gli sviluppatori. Dotarsi di un buon antivirus potrebbe essere un’altra delle soluzioni pratiche a fronte della sicurezza di tutti i dati sensibili.