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Quando l’animazione si ispira alla realtà: Le location dei Film Pokemon

La successione dei vari film della serie Pokémon non ha accontentato, nel corso degli anni, solo i fan della serie animata, ma anche i cultori dei viaggi. Alcuni dei movies, infatti, presentano ambientazioni esplicitamente ispirate a splendide e suggestive località europee: in prima posizione, avete indovinato, c’è proprio l’Italia, che annovera ben due film dalla sua parte!
Come dei film hanno potuto ispirarsi a luoghi realmente esistenti? Vediamolo nel dettaglio!

LOCATION MONDIALI
Il primo movie a presentare questo tipo di sfondi è il quinto, “Pokémon Heroes”. Esso è infatti ambientato in una tranquilla città lagunare ricca di canali e, soprattutto, di gondole…avete capito di che stiamo parlando? Esatto! Altomare è ispirata all’italianissima Venezia, centro storico e culturale che il mondo intero ci invidia ogni giorno; e con questo, l’Italia già detiene un record per essere stata la prima nazione ad ispirare un film dei Pokémon. Ma ovviamente non è finita qui!

Il film numero 8, “Lucario e il mistero di Mew”, è per metà ambientato nel Palazzo di Cameron, un castello in stile perfettamente medioevale, e ispirato al Castello di Neuschwanstein, costruzione forse poco conosciuta qui da noi, ma fra i più affascinanti castelli del mondo. E se date un’occhiata a Wikipedia, noterete che è quasi identico al Palazzo di Cameron del film.

Il nono film, “Pokémon Ranger e il tempio dei mari“, torna a riguardarci da molto, molto vicino. L’ambientazione delle spiaggie, dove si svolge praticamente tutta la prima parte del film, è infatti tutta italiana. E se nella prima occasione l’ispirazione veniva dal nord Italia, stavolta è il turno del sud: il registra Kunihiko Yuyama si è recato, per la creazione delle location, nelle città di Roma, Napoli e Capri, per poi riprodurre molto fedelmente lo splendido panorama marittimo che si può ammirare in ognuna di esse. E con questo siamo a due, anche i giapponesi comprendono il fascino del Bel Paese!

Di citazioni da fare ce ne sono ancora: per la creazione della città di Alamos, sede delle vicende del film numero 10, “L’ascesa di Darkrai”, il regista, assieme allo sceneggiatore Hideki Sonoda e al compositore delle musiche Shinji Miyazaki, ha compiuto un viaggio verso la città di Barcellona, in Spagna. I tre hanno trovato eccome l’ispirazione: oltre a notarsi la somiglianza con la città spagnola, vi si ravvisa infatti la presenza delle Torri Spazio-Tempo, edifici disegnati sulla base della Sagrada Familia; inoltre, durante il film, Brock legge una guida in cui è specificato l’architetto delle due torri: il suo nome è Godey, in omaggio ad Antonio Gaudì.

L’undicesimo film, “Giratina e il guerriero dei cieli”, si svolge in parte tra ghiacciai e fiordi vari, ispirati ai paesaggi di Sognejford e Bergen, in Norvegia. Di sicuro ai produttori non è mancata la fantasia!

Veniamo infine all’ultimissimo lungometraggio della serie, non ancora uscito in Italia, “Arceus e il gioiello della vita“: stavolta le location sono ispirate all’affascinante Grecia, in particolare, come cita il regista stesso, al Partenone e al sito archeologico di Meteora.

CONCLUSIONI
L’articolo si conclude qui, sperando che questo viaggio perfettamente parallelo tra il Giappone e l’Europa, e soprattutto tra l’animazione e la realtà, vi sia piaciuto. Chissà cosa si inventeranno nel 13° film!