ADSL in una chiavetta: Sfreccia a gran velocità ovunque con le Internet Key!

Il Digital Divide è stata da sempre una delle piaghe del Bel Paese. L’aspetto tecnologico è stato sottovalutato fin troppo, così, mentre le altre nazioni europee investivano e puntavano sul potenziale di Internet noi parallelamente la ignoravamo.Ed ecco i risultati, mentre in Francia, Inghilterra e Germania (non parliamo poi del Nord America) Internet è ormai diffusissimo in Italia, l’ADSL è sparsa a macchia di leopardo.
Quasi ogni angolo delle nazioni estere ed europee è coperta da servizio di banda larga anche sfruttando varianti della normale connessione ADSL quali fibra ottica, WiFi, WiMax e le frequenze Mobile.

LA RIVOLUZIONE MOBILE

E finalmente, in un era dove l’ADSL è stata proposta come servizio universale, proprio come l’acqua e l’elettricità, l’Italia ha cominciato da qualche anno a capire l’importanza di questa tecnologia. Che oltre a potenziare lo sviluppo generale della società è un eccellente strumento di comunicazione e sviluppo generale. Cominciano, anche qui, a diffondersi tecnologie quali WiFi e le pennette USB per navigare su Internet in mobilità. E proprio di quest ultimo voglio parlarvi. Conosciamo meglio i loro vantaggi e svantaggi.

LE PENNETTE & ADSL A BRACCETTO

Sembrano normalissime pennette USB, ma in realtà sono modem USB per navigare in Internet con una semplice Sim Card ovunque tu ti trova sottoscrivendo un abbonamento con uno dei famosi gestori mobile, e non. Si, perchè, non appena la H3G ha messo in vendita le pennette Usb, con le rispettive tariffe, è stato Boom di vendite. A catena Vodafone, Tim, Wind ma non solo anche Fastweb e Yahoo hanno seguito l’esempio.

IL MOTIVO DEL SUCCESSO

Il motivo di tanto successo? Sicuramente in primis il bisogno che ce ne era nelle zone non coperte da Adsl, stufi di essere presi in giro da abbonamenti a prezzi assurdi, quali 12/24 euro al mese per connessioni ridicole 56k/ISDN di Teleconomy Internet (parliamo di velocità di 3 kb/s), inoltre questo tipo di connessione non richiede un abbonamento di telefono fisso, quindi risulta comodo per tutta quella fascia di popolazione che non ne ha attivi. Non meno importante, con la diffusione dei portatili (e sopratutto dei NetBook quali quelli Asus), è divenuta essenziale una connessione internet da qualsiasi posto ci si trovi (chi per lavoro, chi per svago, chi per viaggio).

I PREZZI E LE TARIFFE

Esistono due tipi di contratti: tariffa a volume ed a tempo:

  1. 1) Quelle a volume sono volte alle persone che navigano poco su internet, di solito con questi tipi di abbonamenti vengono posti limiti quali 5gb mensili, oltre i quali bisogna pagare un sovraprezzo.
  2. 2) Quelle a tempo, invece, per chi naviga spesso su internet, con abbonamenti quali 200/300 ore al mese ad un prezzo fisso.

I prezzi spesso a basso costo (H3G in primis: con 23 euro hai connessione illimitata a tempo/consumo), ancora piu vantaggiosi se sottoscrivendo un contratto (se in possesso) con Partita Iva (professionisti), hanno dato linfa vitale a questa tecnologia. Tra le migliori la TRE.DATI della H3G che ad un prezzo modico di 23 euro permette la navigazione di 5gb mensili (volume) o 300 ore al mese (tempo). Ecco le migliori offerte dei piu famosi gestori Mobile (il link è per la pagina delle rispettive offerte):

BISOGNA STARE ATTENTI A…

Prima di scegliere questa soluzione però bisogna effettuare diverse necessarie considerazioni:

  1. 1) Innanzitutto essere sicuri che la zona sia coperta dalla frequenza dei gestori (almeno da frequenza UMTS) per una navigazione senza problemi;
  2. 2) Fare delle prove (la H3G permetteva fino a qualche tempo fà, la prova della pennetta gratuitaemente senza spese) per attestare che la velocità promessa sia pieno o comunque abbordabile (le velocità pubblicizzate sono spesso teoriche: personalmente non ho mai raggiunto velocità ragguardevoli);
  3. 3) Si ha intenzione di usare raramente Internet? O si preferisce accedervi più spesso? Le tariffe proposte sono a consumo ed a tariffa: scegliete quella che più vi rispecchia;
  4. 4) Stare attenti ad i contratti: se scegliete la tariffa con pennetta in comodato d’uso prevedono 24 mesi, minimo, di legame. Se si retrocede prima dal contratto si và incontro ad una spesa.

E ciò che non bisogna fare quando si è in possesso di un abbonamento:

  1. 1) Se si possiede H3G stare attenti al Roaming, ovvero al passaggio dalla rete UMTS a quella GPRS (in quel caso dovrete pagare a parte le sessioni eseguite su server GPRS, quindi di tim)
  2. 2) Non sforare mai il limite di ore/kb spesso i gestori fanno pagare a caro prezzo la “dimenticanza” (per aver sforato di 1 gb con la H3G mi si è vista recapitare a casa una bolletta di 500 euro, ne parlerò nella recensione apposita) magari usare strumenti di controllo come NetMeeter o G2K (ottima e leggerissima applicazione creata appositamente per il controllo di ore/kb di abbonamenti H3G) che controllano il tempo ed i Kb scaricati durante le vostre sessioni.
  3. 3) Se avete intenzione di usare queste pennette per scaricare da eMule, Torrent, vedere Film in streaming (o scaricarli) lasciate perdere: riguardo ad eMule l’ID sarà basso, quindi scaricherete lentamente, inoltre, la banda usata dagli strumenti di File Sharing “succhiano” tantissima banda (quindi sconsigliattissimi per chi vuole o possiede un abbonamento tariffa a volume).

CONCLUSIONI

Stò per recensire la mia esperienza con il gestore H3G e la pennetta MOMODESIGN. Vi anticipo che come modo di navigare sono davvero comodi: potete navigare con il portatile da fuori il giardino o inserendo la SIM card in un apparato mobile quale iPhone o Smartphone sfruttando l’abbonamento stipulato. Posso però dirvi che la connessione dà il meglio da mezzanotte in poi, ovvero notte inoltrata, proprio perchè la banda è condivisa da tutti gli utenti quindi và da sè che più gente è connessa più traffico è generato e meno veloce andrà la vostra connessione. Ho avuto picchi intorno ai 180 kb/s o cali a velocità ridicole a 3 kb/s da mese a mese. Ma, ovviamente, non essendo coperto da ADSL (per ora) mi sono dovuto “accontentare”. E voi? L’avete provate? Che ne pensate?