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Windows 10 è meglio di Chrome OS? Microsoft spiega il perché

La sfida tra grandi aziende passa anche e soprattutto dalla pubblicità: in due spot Microsoft spiega perché Windows 10 sia meglio di Google Chrome OS; o almeno ci prova. Sono stati infatti pubblicati due video che mettono a confronto le caratteristiche dei due sistemi operativi, ma l’operazione non sembra essere riuscita pienamente.

Windows 10 a confronto con Google Chrome OS

Tutto nasce a seguito della presentazione di Windows 10 S, ovvero la versione dell’ultimo sistema operativo di Microsoft dedicata alle scuole, quando vengono pubblicati due spot in cui si mostrano i vantaggi della versione Pro e della versione S di Windows 10 rispetto al rivale Chrome OS. In realtà nei due video si parla di Windows Pro e non della versione S (che verrà rilasciata domani con l’annuncio dei nuovi laptop Surface), generando qualche confusione nei due prodotti. Oltretutto sembra si tratti di un lavoro fatto in maniera piuttosto distratta o frettolosa. Infatti, per quanto marginale, c’è un errore di battitura: in uno dei video si legge la scritta Window Hello e non, come dovrebbe essere, Windows Hello. Infine i due video sono presenti sul canale YouTube di Windows, ma solamente visibili tramite link diretto e non sono presenti in elenco. Questo porta a pensare che si tratti di alcune prove e che qualcuno abbia diffuso erroneamente il link.

Windows 10 vs Chrome OS e la pubblicità comparativa

L’idea di mettere a confronto due prodotti è già, pur con qualche differenza, stata adottata da Apple per pubblicizzare, in una serie di brevissimi spot, perché passare a iPhone sia vantaggioso e preferibile rispetto alla scelta di altri smartphone. Questo tipo di comunicazione prende il nome di pubblicità comparativa per la quale si promuove un prodotto mettendolo a confronto con uno della concorrenza. Si tratta di un sistema molto diffuso in altri Paesi e non in Italia. Dopo essere stato vietato per anni il nostro Paese ha dovuto uniformarsi alle normative dell’Unione Europea che prevede e legifera intorno a questa modalità pubblicitaria, ma dopo alcuni marginali esperimenti il sistema non è stato più utilizzato.

Ecco intanto i due video di Microsoft in questione: