La batteria è la nota dolente dell’evoluzione degli smartphone: più questi vengono pompati di RAM e hardware di alto livello, più l’utenza diventa esigente e vi installa app sempre più avide di risorse, più la batteria ne risente.
Le aziende spesso non ne tengono cura e non creano batteria studiare per supportare tale peso. La morale è che l’autonomia tende a scivolare in negativo e spesso raggiunge tempi di “sopravvivenza” davvero ridicoli (vedi iPhone 4S).
Per fortuna ci vengono incontro strumenti che ci aiutano nell’alleggerire questo macigno. Autostarts per Android figura fra questi.
Autostarts permette di gestire al meglio l’avvio automatico delle Applicazioni nei vari step di accensione del terminale. Possiamo scegliere di disabilitare le APP:
- all’avvio iniziale del telefono,
- quelle che si avviano subito dopo l’accensione,
- quelle che girano perennemente in background,
- l’aggiornamento dei widget,
- disabilitare lo scanner multimediale,
- disabilitare alcune app che si avviano con l’avvio di connessioni internet (WiFi o 3G).
E numerose altre opzioni che ci permettono di personalizzare al massimo le funzionalità dell’apparato che sono nascoste agli utenti. Smanettate sempre con parsimonia poiché alcune applicazioni sono essenziali per il sistema e la loro disattivazione può provocare conseguenze disastrose.
L’applicativo è inglese ma di facile intuito, viene 1,50 euro e richiede il rooting sullo smartphone senza il quale non abbiamo possibilità di mettere mano al sistema.