Poche ore fà l’FBI ha chiuso uno dei servizi di file sharing più famosi al mondo, Megaupload, con il rank come il 13°esimo sito al mondo per popolarità, ed il suo portale video, Megavideo.
L’accusa rivolta a tali portali è di esser costata più di 500 milioni di dollari alle case cinematografiche, musicali e via dicendo, per aver aiutato e supportato, indirettamente e scrollando ogni responsabilità, la diffusione e la condivisione di film, musica e prodotti coperti da copyright.
Il fondatore, Kim Schmitz, è stato arrestato poco più di due ore fa, e sono sotto accusa altri 7 membri dello staff. Rischiano fino a 50 anni di carcere.
Tale azione ha comportato l’ira di migliaia di utenti e altrettanti hacker. Un famoso gruppo di questi ultimi, gli ANONYMOUS, sta attuando una sorta di rivolta provocando il blackout di decine e decine di siti trai più famosi, e che vengono reputati responsabili, della chiusura di Megaupload.
La domanda sorge spontanea: è l’inizio della fine?