Twitter è fin ora il più temibile rivale di Facebook, seppur il distacco di registrazioni trai due risulti immane, a favore del secondo, e sopratutto se calcoliamo il fattore che sono realtà ben parallele e che lavorano e utilizzano strumenti “diversi”.
Il successo del microblogging per eccellenza, è dovuto ad un raggio d’azione molto più esteso: il modo di comunicare risulta più diretto e rapido sopratutto per chi ha voglia di farsi conoscere. Nonostante questo, ciò non significhi che la facilità d’uso rispecchi la facilità di attirare a sè dei followers (fan): agli utenti alle prime armi il suo utilizzo può risultare più tortuoso, sopratutto per chi passa dalle classiche interfacce di comunicazione dei classici social network.
Per questo è importante, per lo meno all’inizio, conoscere i termini ed i comandi (che possono risultare poco comprensibili) per potersi muovere meglio e ottenere la fiducia più facilmente degli utenti più diffidenti. Se sei agli inizi, o vuoi semplicemente riempire alcune lacune, dai un’occhiata a questo dizionario, che può essere definito come la raccolta dei termini base di Twitter.
- Tweet: i “cinguettii” del sistema sul quale si basa Twitter, non sono altro che messaggi di massimo 140 caratteri. Possono contenere gli Hashtag;
- Retweet: Se ad un utente piace un Tweet altrui può scegliere di citarlo nel suo profilo, esso apparirà nella bacheca degli amici e in quella di un dato Hashtag. Tale operazione prende il nome di Retweet (sono talvolta malvisti, come sintomo di “pigrizia” o strumenti spammer);
- Hashtag: è un termine, di solito preceduto dal simbolo #, che specifica un argomento, un luogo (esempio: “Avete sentito l’ultima di #BeppeGrillo?”). In base agli Hashtag vengono spesso generate le tendenze;
- Tendenze o Trending Topic: rappresentano gli argomenti più caldi di un determinato periodo (vengono aggiornati costantemente). Più un termine/hashtag è usato nei tweet, più il trend di quest ultimo sale nella classifica. Possono essere personaggi famosi, terminologie, fatti di attualità, luoghi, animali.
I Trend (Abbreviazione) sono visibili nella colonna di sinistra del tuo account; - Follwers: sono gli utenti che scelgono di seguire gli aggiornamenti del tuo account;
- Following: sono gli utenti che hai scelto di seguire per rimanere aggiornato sulle notizie e sui tweet;
- Followback: di solito quando è uno scambio di follow (esempio: X effettua il following su Y, e Y per ricambiare effettua un following su X);
- Liste: ogni utente può creare delle liste personalizzate sul proprio profilo, per organizzare meglio i followers che sta seguendo;
- Preferiti: ogni utente può scegliere di aggiungere un tweet come preferito, esso apparirà nell’omonima sezione del proprio profilo;
- @ (Reply/Mentions): E’ possibile menzionare o replicare ad un tweet facilmente con tale operazione (viene spiegato meglio con un paragrafo apposito).
REPLICARE E MENZIONARE SU TWITTER
Lo strumento @ ci obbliga a descriverlo in un paragrafo a parte: Entrambi le operazioni (Risposta e Menzione) avvengono attraverso l’uso del medesimo strumento.
- Risposta: Per poter rispondere ad un tweet, basta semplicemente cliccare su Risposta, un link che troviamo subito sotto allo stesso cinguettio. Apparirà “@nomedell’utente tuomessaggio” dove nome utente è il l’username del tweet al quale stiamo rispondendo. La risposta verrà notificata all’utente;
- Menzione: Possiamo menzionare una persona di Twitter nel nostro tweet semplicemente inserendo la chiocciola seguito dal nome utente che vogliamo richiamare. Apparirà “@utentechevogliamomenzionare tuomessaggio“. In questo caso il menzionato riceverà una notifica.
Questo potente strumento viene usato spesso per attirare l’attenzione di personaggi ed aziende note che posseggono un profilo su Twitter.
L’ordine della @ all’interno del nostro tweet è indifferente (quindi, possiamo anche scegliere di inviare un tweet del tipo “Ciao @francesco_rossi, sto aspettando ancora una tua chiamata!“.
Se vi sono termini sfuggiti, potete segnalarli nei commenti e provvederemo ad inserirli.